L’eleganza della precedente coupè, disegnata da Pinifarina, ha lasciato il posto ad un family feeling ormai caro alla Casa del Leone. Un muso lungo che ingombra e che piace, questa la caratteristica principale di 407 Coupè. Sia vista di profilo sia osservata frontalmente, è la parte anteriore ad affascinare lo sguardo, anche se quando la si conduce di questo musone bisogna tenerne conto eccome, soprattutto quando la si parcheggia, anche se di serie è dotata di sensori di parcheggio. La coda invece risulta meno personale, molto più simile a quella della più corta 407 berlina. Nella vista laterale, eccezion fatta per i bellissimi cerchi in lega da 18 pollici che equipaggiano il modello da noi provato, si apprezza il profilo basso e slanciato della vettura, anche se le proporzioni un po’ anomale potrebbero non piacere a tutti. POSTO DI GUIDA Subito ci si rende conto che le dimensioni esterne sono ben sfruttate anche all’interno. Certo, considerando che stiamo sempre parlando di un coupè dalle linee tese, l’abitabilità interna è ottima per gli occupanti anteriori e solo buona per i sedili posteriori che beneficiano comunque di due posti “reali". Più…